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Addio 2020: non mi mancherai, ma ti ricorderò per sempre

Scritto da Michela Zoppi

26 Dicembre 2020

Caro 2020, finalmente tra pochi giorni te ne andrai dalle nostre vite, ma nonostante tutto non riesco a essere tranquilla e a festeggiare come se nulla fosse.
É stato un anno sicuramente che verrà ricordato da tutti noi e un domani, dalle future generazioni che leggeranno nei libri di storia la Pandemia COVID. Quest’anno è stato un anno duro, in pochi mesi la vita di miliardi di persone è stata stravolta, ci è stata tolta la libertà, ci è stato tolto il diritto all’istruzione, molti lavoratori senza stipendio, e molti settori in crisi che ancora oggi a distanza di un anno, da quando è scoppiata la Pandemia faticano a riprendersi, ma soprattutto molti di noi, troppi di noi hanno perso i loro cari.
Personalmente non ho subito delle perdite, e i miei genitori hanno continuato a lavorare serenamente ma nonostante ciò, intorno a me, ho visto la paura e il dolore di chi non è stato fortunato come me. L’altro giorno ho visto un padre con i suoi figli, muniti delle mascherine migliori che esistano sul mercato, ero distante rispetto a loro ma come le nostre strade si sono incrociate ho potuto vedere il terrore negli occhi di quel padre, parlava tranquillamente con la sua bambina, ridevano e i suoi occhi erano luminosi, ma appena ha avvertito un contatto seppur il più misero, quella luce si è spenta. Ha tirato a sè la bambina come se la volesse proteggere.
Con la spensieratezza che solo un bambino può avere gli domanda: Papà ma quando il Covid finisce mamma tornerà a casa? Il padre: con un singhiozzo gli risponde sì amore, mamma è già con noi è lassù in cielo. Quell’episodio mi ha segnato enormemente e per tutta la giornata non ho fatto altro che pensarci. Pensavo perché è successo tutto questo? Siamo nel 2020 non nel 1300 queste cose succedevano solamente in passato, purtroppo non ci sarà mai una risposta a questa mia domanda, è accaduto e dobbiamo accettarlo. Non mi sento di festeggiare l’anno nuovo come tutti gli altri anni, abbiamo perso troppo, chi più chi meno, sinceramente il mio pensiero va a chi oggi non ha più gli affetti cari vicino, a festeggiare il Natale. Il mio desiderio per l’anno nuovo, è non solo la fine della pandemia, ma mi auguro che nel bene nel male questa esperienza ci abbia lasciato un segno, come imparare ad apprezzare di più, un semplice abbraccio, o una chiacchierata con la nonna piuttosto che uscire con le amiche di ogni giorno, questo è il mio desiderio. Che la semplicità delle piccole cose non venga dimenticata una volta che torneremo alla normalità.

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