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Ha ragione Aurora: siamo donne, non cani!

Scritto da Michela Zoppi

22 Aprile 2021

”Con il termine Catcalling si intendono tutte quelle forme di apprezzamento rivolte a una donna da parte di sconosciuti per strada. Frasi come “Sei uno schianto”, “Mi fai impazzire”, “Hai un fisico da paura”, “A Fantastica” non sono metodi per rimorchiare ragazzi, ma sono solamente un mero atteggiamento maschilista, è una forma di violenza per noi donne”.
Smettiamola di considerare solamente la violenza fisica, il Catcalling è una violenza. Almeno a tutte noi, una volta sarà successo, ed è un fenomeno che è sempre esistito, improvvisamente è sotto i riflettori grazie alle storie di Aurora Ramazzoti che ha denunciato sui social di essere continuamente oggetto di commenti sessisti quando fa jogging. Le donne sempre di più subiscono Catcalling ma, non come un apprezzamento ma come una vera e propria violenza che intacca il proprio sentirsi libere di camminare, passeggiare, correre per strada, vestite come meglio credono, senza per questo sentirsi parlare dietro del proprio aspetto fisico. Il governo francese nel 2018 ha approvato una legge che dichiara punibile il cat calling su strade o mezzi di trasporto pubblico con multe fino a 750 euro, oltre a una mora per comportamenti perfino più aggressivi. Idem in Portogallo, Belgio, Finlandia, in Perù vigono leggi contro simili pratiche dal marzo 2015 e negli Stati Uniti leggi che riguardano le molestie di strada sono ad esempio presenti in Illinois. Perché in Italia allora chiudiamo gli occhi e, sdrammatizziamo un fenomeno di importanza mondiale? Perché riguarda noi donne? Perché sono solamente due fischi?. Se sono solo due fischi, perché non vengono fatti quando siamo in compagnia di un ragazzo? Tanto sono solo due fischi, forse perché si ha la paura che il ragazzo reagisca in un modo meno carino, rispetto a noi donne che proseguiamo a testa alta zitte e buone. Ma il tempo delle giustificazioni, dello stare zitte e buone è finito, qualcuno finalmente ha avuto il coraggio di parlarne, ragazze non dobbiamo accettare la situazione anzi facciamoci sentire, non siamo cani a cui fischi, siamo DONNE abbiamo una nostra Identità Dignità e soprattutto dobbiamo essere Libere. Libere di vestirci come vogliamo che sia in minigonna o con la tuta da ginnastica, con due chili di trucco o al naturale e, nessuno si deve permettere di limitarci nel esprimere noi stesse. E voi ragazzi cercate di farvi entrare in testa che non è così che si conquista una donna, urli e fischi utilizzateli insieme agli amici quando la vostra squadra del cuore vince la partita, non per rimorchiare una donna.

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